I ransomware personalizzati continuano a dominare la scena delle minacce informatiche. Il report sottolinea che il punto di accesso primario di Matrix sono i firewall con Remote Desktop Protocol attivato

Milano — Gennaio 31, 2019 —

Sophos (LSE: SOPH), leader mondiale per la protezione delle reti e dell’endpoint, ha presentato un’accurata analisi di Matrix, una nuova tipologia di ransomware. 

Questo malware è stato rilevato per la prima volta nel 2016 e da allora Sophos ne ha identificati ben 96 esemplari. 

Come nel caso di precedenti ransomware personalizzati, tra cui BitPaymer, Dharma e SamSam, gli hacker che attaccano i computer con Matrix si sono introdotti nelle reti aziendali sfruttando il Remote Desktop Protocol (RDP), uno strumento di accesso remoto integrato per computer Windows. Tuttavia, a differenza delle altre famiglie di ransomware, Matrix colpisce un singolo endpoint in rete, anziché diffondersi nella rete aziendale.  

I SophosLabs hanno ricostruito il codice in costante evoluzione e le tecniche utilizzate dagli aggressori, così come i metodi ritorsivi utilizzati per tentare di ottenere denaro dalle vittime. I cybercriminali hanno reso i loro attacchi sempre più evoluti aggiungendo nuovi file e script al fine di diffondere operazioni e payload diversificati sulla rete. 

Le richieste di ricatto sono incorporate nel codice di attacco, ma le vittime non sanno quanto dovranno pagare fino a quando non si mettono in contatto con gli aggressori. Nella maggior parte dei casi, gli hacker utilizzano un servizio di messaggistica istantanea anonimo e crittografato, chiamato bitmsg.me, ma adesso tale servizio è stato disattivato e i cyber criminali sono tornati a utilizzare normali account di posta elettronica per le loro comunicazioni. 

Gli hacker inviano la loro richiesta di riscatto in criptovaluta con controvalore in dollari. Questo è insolito, dato che questo tipo di richiesta viene fatta normalmente in criptomoneta: non è ancora chiaro se la richiesta di riscatto sia un tentativo per mischiare ulteriormente le carte o semplicemente un modo per speculare sulle fluttuazioni del cambio dollaro/moneta virtuale. 

Sulla base delle comunicazioni intercorse tra i SophosLabs e gli aggressori, le richieste di riscatto inizialmente erano di 2.500 dollari ma con il col passare del tempo, e forse a causa del mancato pagamento, gli hacker hanno progressivamente ridotto la cifra. 

Matrix si può considerare come il “coltellino svizzero” del mondo dei ransomware, con varianti più recenti in grado di scansionare e trovare nuovi potenziali bersagli una volta inserite nella rete. Nonostante i campioni rilevati siano ancora limitati non bisogna sottovalutare questa minaccia: Matrix si sta evolvendo velocemente e gli hacker mettono a frutto quanto imparato nel corso di ogni attacco per sviluppare nuove versioni sempre più aggressive. 

Il Threat Report 2019 di Sophos aveva già rilevato una crescente diffusione dei ransomware personalizzati ed è fondamentale che le aziende rimangano sempre vigili e che si impegnino nell’implementare tutte le soluzioni di sicurezza volte ad evitare questo tipo di minaccia. 

In particolare, Sophos raccomanda quattro mosse fondamentali per non diventare un bersaglio di Matrix e di ransomware simili: 

  • Limitare l'accesso alle applicazioni di controllo remoto come Remote Desktop (RDP) e VNC;
  • Effettuare scansioni complete e regolari in cerca di eventuali vulnerabilità, svolgendo periodici penetration test su tutta la rete;
  • Implementare l’autenticazione multifattoriale per sistemi interni sensibili, anche per i dipendenti su LAN o VPN;
  • Creare backup offline e offsite e mettere a punto un piano di disaster recovery che comprenda il ripristino di dati e sistemi per tutta l’azienda in un unico momento;

 Per ulteriori informazioni è disponibile il report completo Matrix: A Low-Key Targeted Ransomware report by Sophos.

Informazioni su Sophos

Sophos è un leader globale e innovatore di soluzioni di sicurezza avanzate per sconfiggere gli attacchi informatici. L'azienda ha acquisito Secureworks il Febbraio 2025, unendo due pionieri che hanno ridefinito l'industria della cybersicurezza con i loro servizi, tecnologie e prodotti innovativi e ottimizzati grazie all'intelligenza artificiale nativa. Sophos è ora il più grande fornitore di servizi di Managed Detection and Response (MDR), a supporto di oltre 28.000 organizzazioni. Oltre a MDR e ad altri servizi, il portfoglio completo di Sophos comprende soluzioni leader di mercato per endpoint, network, email e cloud security che interagiscono attraverso la piattaforma Sophos Central e innalzano le barriere di sicurezza. Secureworks fornisce l'innovativa Taegis XDR/MDR, anch’essa leader di mercato, l’ identity threat detection and response (ITDR), le capacità SIEM di nuova generazione, il managed risk e un ampio set di Advisory Services. Sophos vende tutte queste soluzioni attraverso partner rivenditori, Managed Service Provider (MSP) e Managed Security Service Provider (MSSP) in tutto il mondo, difendendo oltre 600.000 organizzazioni da phishing, ransomware, furto di dati, altri crimini informatici quotidiani e state-sponsored. Le soluzioni sono alimentate dall'intelligence sulle minacce acquisita storicamente e in tempo reale di Sophos X-Ops e dal Counter Threat Unit (CTU) appena aggiunto. Sophos ha sede a Oxford, Regno Unito. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.sophos.it.